Allora continua a leggere e lasciati accompagnare all'interno del fantastico mondo del Paintball.
Quando nasce il Paintball?
Questa disciplina sportiva, che condivide alcune caratteristiche con il Softair e il cui scopo è quello di eliminare l'avversario, sparandogli con uno strumento ad aria compressa palline di vernice colorate, nasce nel New Hampishire, al principio degli anni Ottanta. Il particolare fucile, detto marcatore, fu inventato da Charles Gaines, con lo scopo di segnalare quali fossero gli alberi da abbattere all'interno di un bosco. Un giorno, però, insieme all'amico Hayes Noel, Gaines pensò di utilizzarlo per giocare ad un Survival Game (gioco di sopravvivenza): nacque così, da un'idea di due amici, il Paintball.
Ovviamente, nel corso del tempo, di questo gioco sono nate diverse varianti ma l'idea di base è quella di una battaglia a colpi di vernice: con il marcatore alla mano, l'obiettivo è quello di abbattere tutti gli avversari, macchiando la loro tuta con queste palline di gelatina colorata, in modo da contrassegnarli ed indicarne la messa fuori gioco.
Le diverse modalità di gioco
Le numerose versioni di questa attività sportiva si differenziano o per la modalità di gioco o per l'ambientazione, detta scenario, in cui si svolge la partita. Nello scenario Urban, si può, infatti, gareggiare in campi appositamente costruiti all'interno di fabbricati, in cui sorgono ostacoli di diversa forma e misura, o in zone all'aperto, il cui terreno di gioco è disseminato di pneumatici, sacchi di terra, casette in legno e balle di fieno, dietro cui ci si può nascondere e proteggere. Una delle evoluzioni del Paintball, ad esempio, è lo Speedball, la cui arena di gioco è costituita solo ed esclusivamente da gommoni gonfiabili, comunemente utilizzati in tornei e gare. Oppure, il Woodsball, detto anche Boschivo, prevede che il gioco si sviluppi all'interno di una foresta o di un bosco, sfruttando il riparo che offrono alberi, cespugli, buche e dune.
Questa disciplina richiede grande equilibrio tra tattiche di squadra e individuali: un gruppo ben organizzato può vincere contro uno privo di coordinazione, seppur con inferiori capacità, esperienza ed equipaggiamento. La comunicazione e il gioco di squadra, sono infatti fondamentali per sconfiggere gli avversari.
L'attrezzatura tecnica da usare in campo
I principali strumenti tecnici per giocare sono il marcatore, definito erroneamente arma, poiché in realtà è un attrezzo sportivo ad aria compressa, unicamente impiegato nell'attività del Paintball, le capsule marcanti, costituite da gelatina e completamente biodegradabili ed, infine, la maschera, fondamentale e obbligatoria perché protegge il viso e gli occhi da eventuali colpi colorati.
In Italia, fino a poco tempo fa, questo sport destava incertezza: oggi possiamo decostruire qualsiasi pregiudizio e confermare la totale sicurezza di questa attività. Le uniformi permettono ai giocatori di divertirsi in modo completamente sicuro, senza provare dolore o fastidio, mantenendo tutto il corpo completamente protetto.
Uno sport divertente e adatto a tutti
Quello che rende il Paintball un'attività davvero interessante è il fatto di essere alla portata di tutti: non essendo infatti richieste abilità specifiche o preparazione tecnica, è uno sport perfetto per celebrare feste di compleanno, rinforzare dinamiche di team building o passare una giornata indimenticabile con amici e famiglia. Adatto a grandi e bambini, il Paintball permette di fare sport, divertendosi in un modo unico!
Cosa aspetti? Sul territorio Italiano sorgono numerose strutture che offrono la possibilità di praticare questo sport: da realtà come Paintball Fun Godego, tra le migliori strutture del Veneto, alla torinese Softair Camp Torino, fino alla campana Paintball War Game, situata a San Sebastiano al Vesuvio, in provincia della bellissima Napoli.
